CAMPANIA: L.ELETTORALE; E.RUSSO , GARANTISCE SOLO GLI UOMINI

 

 

(ANSA) - NAPOLI, 12 MAR -''E' una legge elettorale nata dall'esigenza di favorire l'elezione delle donne, ma che di fatto tradisce volgarmente le aspettative garantendo soltanto gli uomini''. A dichiararlo e' Ermanno Russo, consigliere regionale del Pdl e presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione.
''Uno schieramento trasversale - prosegue l'esponente azzurro - ha approvato un provvedimento che mortifica enormemente il genere femminile e costringe le donne ad un ticket con il candidato maschio piu' forte. Una sorta di 'matrimonio di convenienza'. Il meccanismo del doppio voto, infatti, invita le donne in modo del tutto immorale a correre dietro ai cosiddetti recordman delle preferenze''. ''Siamo dunque passati da una legge il cui fine ultimo era favorire l'elezione delle donne in Consiglio regionale ad una che rafforza la supremazia degli uomini. E' vero che le liste - spiega l'esponente azzurro - saranno formate da un terzo di donne, ma queste ultime dovranno comunque guadagnarsi l'elezione con la preferenza. Inoltre, dovranno apparentarsi con un politico di lungo corso se vorranno avere qualche chance in piu' e, cosa ancor piu' faticosa, tocchera' loro spiegare alla gente come si vota con il nuovo sistema. Tutto cio' e' ridicolo, oltre che fortemente lesivo della dignita' della persona''.
''Pur trincerandosi dietro la boutade della doppia preferenza - continua Ermanno Russo -, i consiglieri maschi sanno bene che la composizione delle liste cosi' come prevista dalla nuova legge, cioe' con un terzo di donne candidate, agevola abbondantemente il loro compito. Piu' donne e' uguale a meno avversari in lista''. ''Non erano certo queste le sollecitazioni che negli ultimi mesi sono arrivate alle forze politiche presenti in Consiglio. Non si chiedeva certo - polemizza il consigliere azzurro - di porre nuovi e piu' forti ostacoli all'elezione delle donne nelle assemblee, svilendone di fatto la partecipazione all'attivita' politica e allontanandole dalle istituzioni''. Di qui, Ermanno Russo conclude: ''Forza Italia ha cercato, con la mediazione del listino a sei, di favorire concretamente l'ingresso almeno di tre donne in Consiglio per la prossima legislatura. Ma e' stata ferocemente attaccata da chi, usando in maniera strumentale la parita' di genere e proponendo la falsa soluzione della doppia preferenza, ha di fatto condannato l'universo femminile ai margini del sistema politico campano ed elevato alla massima potenza il primato degli uomini''. (ANSA).