PDL: E. RUSSO, SIMEONE CON CESARO? NOI PSDI CON BERLUSCONI DAL '94
(ANSA) - NAPOLI, 25 MAG - ''Carmine Simeone con Cesaro? Fa
piacere ritrovare amici e dirigenti ex socialdemocratici accanto al nostro
candidato presidente. D'altronde, noi ex Psdi scegliemmo Berlusconi da subito,
sin dal 1994, vincendo le resistenze di chi, storcendo il naso, prese strade
diverse, come quella del Pd. Vuol dire che oggi la storia ci da' ragione e siamo
felici di poterne prendere atto''. Cosi' Ermanno Russo, consigliere regionale
del Pdl, sul suo sito internet (www.ermannorusso.it).
Per il presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche
giovanili, disagio sociale ed occupazione ''i socialdemocratici oggi stanno
dalla parte giusta''. ''E la parte giusta e' il Popolo della Liberta'. Il
progetto del presidente Berlusconi - continua Russo -, messo in campo nell'ormai
lontano 1994, offriva delle opportunita' reali e spazi di agibilita' politica
certi a noi dirigenti, iscritti e militanti del Psdi; cresciuti con l'esempio
illuminante di Saragat e fedeli alla linea atlantista. Cosi' scegliemmo, dopo
una riflessione sicuramente sofferta e non facile, di aderire a Forza Italia, un
movimento prima ed un partito poi, che sembro' da subito poter rappresentare le
istanze socialdemocratiche ed europeiste della nostra formazione politica''.
Poi Ermanno Russo aggiunge: ''Ricordo che in sintonia con il nostro passato,
fatto anche di scissioni dolorose e strappi ancora visibili, un gruppo di
dirigenti ed eletti del Psdi assunse una posizione diversa, confluendo dopo
varie traversie e vicissitudini in quello che oggi e' il Partito democratico. A
noi fu rimproverato, a piu' riprese, di aver dato retta ad un progetto troppo
berlusconiano, che avrebbe snaturato il credo in cui ci riconoscevamo e ci
riconosciamo anche oggi. Ebbene, la storia ha provveduto a confutare tali
flebili argomentazioni, portandone presto a galla la matrice strumentale,
aprioristica e menzognera. Oggi, coloro che diedero credito al Pd e ai seguaci
della sinistra post-comunista, tornano - seppur a distanza di anni e, dunque,
con un certo ritardo - sulle nostre posizioni. Si avvicinano al Pdl, al
presidente Berlusconi e ai candidati che egli stesso ha scelto per sconfiggere
il centrosinistra nelle tante e diverse competizioni elettorali che ci
aspettano''. (ANSA).