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15/02/2011 Relazione in Consiglio regionale di Russo: per il welfare già in campo 10 azioni
Una relazione dettagliata e condivisa quella dell'assessore regionale all'Assistenza sociale Ermanno Russo, in occasione del dibattito sullo stato del welfare in Campania. Alla presenza del governatore Stefano Caldoro e di tutti gli esponenti della Giunta regionale, Russo ha tracciato il quadro complessivo delle politiche sociali in Campania, muovendo dai tagli drastici operati dai governi nazionali, che si sono succeduti dal 2007 ad oggi, per poi arrivare alla "mappa delle criticità" campane e alle dieci azioni di governo già messe in campo per rilanciare l'assisenza sociale in Campania.
Riforma della legge regionale 11/2007, rilancio del socio-sanitario, riprogrammazione dei fondi europei. Queste alcune delle azioni messe in campo dalla Regione nei primi otto mesi.
Russo si è però soffermato sulle difficoltà del settore, particolarmente penalizzato dai tagli del fondo nazionale per le politiche sociali che per l'anno corrente prevede risorse in favore della Campania per un ammontare di 22 milioni di euro a fronte dei 38 ricevuti nel 2010 e dei 103 del 2007. "I 22 milioni di quest'anno - ha rimarcato - sono una cifra di poco superiore al doppio dei fondi fino ad oggi trasferiti annualmente al solo comune di Napoli". Proprio in relazione ai fondi destinati al comune partenopeo, Russo ha ricordato che ammontano complessivamente a 6 milioni le risorse da trasferire a Palazzo San Giacomo nell'ambito del piano sociale di zona 2010.
"Su questo punto va detta una parola di verità - ha sottolineato -. Non sono né 12, né 15, come si è letto in queste settimane, ma non sono neanche più 8,5 come era previsto in termini di riparto preliminare. Per effetto della cosiddetta disciplina della transizione che sottrae i fondi di recente annualità ancora non spesi alla nuova assegnazione, il Comune di Napoli vanta crediti per soli 6 milioni di euro dalla Regione".
Cifra che - si spiega a Santa Lucia - non potrà essere trasferita fino a quando Palazzo San Giacomo non avrà ottemperato alle prescrizioni di legge segnalate ufficialmente dalla giunta Caldoro, di fatto non ancora messe in atto dal comune. Di qui l'azione di affiancamento da parte della Regione che non può non giungere che al commissariamento.
Nella relazione di Russo la mappa delle criticità del welfare campano e la recente sentenza della Cassazione che obbliga la Campania a erogare il reddito di cittadinanza oltre che ai 18.000 che l'hanno già percepito, all'intera platea dei 104.000 aventi diritto. "Un vulnus finanziario - ha commentato - che da un calcolo riguardante i suoi primi due anni di erogazione della misura assume i contorni di una cifra stratosferica: 250 milioni di euro". La concertazione a livello di ambito sociale, l'individuazione dei livelli essenziali di prestazione e di target mirati di assistenza, discontinuità nella programmazione sociale con la pianificazione biennale delle risorse, premialità per gli ambiti virtuosi e sistema informativo sociale: queste le altre azioni messe in campo dalla giunta per il rilancio del settore e citate da Russo al termine della sua relazione.