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29/05/2012 IL MATTINO/ Operazione tagli, la Regione chiude 23 uffici. Due anni fa il piano dell'assessore Russo
Spending review/ II piano dell`assessorato al Patrimonio. Allo studio gli accorpamenti già annunciati nell`area Nato di Bagnoli.
Operazione tagli, la Regione chiude 23 uffici
Stop ai contratti di locazione «Sedi non strategiche» Risparmi per due milioni

di Adolfo Pappalardo

Due immobili sono stati liberati a gennaio, altri due a maggio e altri due ancora tra domani e dopodomani. E si arriverà, solo per il 2012, a 11 contratti di fitto, per altrettanti immobili, disdetti con un risparmio di circa 530mila euro annui per le casse regionali. Sono le prove di spending rewiew di palazzo Santa Lucia in attesa di accorpare gli uffici regionali in un`unica struttura.
Presso la Nato di Bagnoli, l`ipotesi più volte ventilata, accarezzata, che però vede i tempi allungarsi per una serie di motivi. Solo per il trasloco nei 18 fabbricati sviluppati per 30 ettari ci vorrebbero oltre due anni (senza contare i lavori di adeguamento). Senza contare un niet più volte paventato dai sindacati dei dipendenti regionali contrari all`ipotesi. Per ora solo la costituzione di un gruppo di lavoro per «l`elaborazione di uno studio preliminare relativo al trasferimento nel complesso immobiliare di proprietà della fondazione Banco di Napoli per l`Infanzia», è spiegato nella delibera di
giunta del 12 aprile ma pubblicata ieri sul Bure regionale. Operazione tutt`altro che semplice e non è detto che si farà realmente se sempre nella delibera si spiega come «per assumere l`eventuale decisione di trasferire gli uffici a Bagnoli occorre definire, attraverso idoneo studio preliminare, tutti gli aspetti di ordine economico, di logistica, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di organizzazione del lavoro».
Tempi lunghi, ragionano in Regione.Nell`attesa l`assessorato al Demanio e Patrimonio guidato da Ermanno Russo porta avanti il programma di rescissione (si chiude a gennaio prossimo) dei contratti di fitto per gli uffici non
strategici sparsi per tutta la Campania. Un risparmio calcolato in circa 2,3 milioni di euro, senza contare le spese di gestione, condominiali e della Tarsu. IN totale 23 immobili in meno. Nel 2010, quando è iniziata l`operazione, sono stati cancellati quattro uffici tra il Sannio e l`Irpinia. Poi l`anno successivo taglio di altri sette sedi. Con la fine locazione, in quest`ultimo caso, di tre uffici particolarmente onerosi per le casse regionali: 268mila euro annui risparmiati per la sede di corso Trieste
e Trento a Benevento, 113mila euro per Pozzuoli e 108mila euro per un immobile a Roma in via Ludovisi 16. Ma il risparmio più corposo si registrerà sull`annualità 2012, così come stabilito nella delibera n.512 del giugno del
2010. E si toccherà anche Napoli e le sedi della partecipate regionali. Perché conti alla mano solo qui i fitti passivi pesano per il 79 per cento del totale. Troppo. E così dopo i due traslochi per altrettanti immobili a gennaio a Giugliano e San Giuseppe Vesuviano (risparmio lOOmila euro annui), in queste ore si chiudono
altre 4 sedi non più strategiche per gli uffici di palazzo Santa Lucia: nell`ordine San Bartolomeo in Galdo e Ariano Irpino (altri 100 mila euro in meno sulle uscite) mentre domani e dopodomani tocca a Caserta (via Sud piazza D`Armi) e Capua (via Mezzappia). In totale, in Terra di lavoro un taglio di spese vive per 106mila euro annue. Poi Nocera
Inferiore e Giugliano tra giugno e settembre. Mentre per Sorrento, dove è allocata una stazione permanente satellitare se ne parla a novembre (altre 77mila euro in meno). Scure però anche sulle partecipate. Entro ottobre,
infatti, l`Arcadis dovrà lasciare la sede di via Masoni a Capodimonte, secondo il piano redatto dai dirigenti regionali del settore Demanio e Patrimonio. Ed ecco altri 230mila euro l`anno in meno.