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06/04/2010 “Ha vinto la voglia di cambiamento”
Parla Ermanno Russo, consigliere regionale più votato dopo Mara Carfagna
“In Campania ha vinto la voglia di cambiamento”


“La gente in Campania ha espresso una precisa volontà di cambiamento. Ha scelto di cambiare ed ha deciso di dare fiducia alla squadra giusta, in cui fossero rintracciabili a vista d’occhio competenze, maturità ed esperienza. Ecco il perché del successo di Stefano Caldoro e dell’intera coalizione di centrodestra a questa tornata elettorale”. Ermanno Russo, consigliere regionale più votato della Campania dopo Mara Carfagna e per la quinta volta consecutiva nel Parlamentino del Centro direzionale, commenta così il risultato uscito dalle urne il 28 e 29 marzo scorso.

Russo, come si spiega un’affermazione così forte, straripante, del Popolo della Libertà?
“Le ragioni sono da ricercare prioritariamente in una voglia di cambiamento molto netta, che negli ultimi tempi sembrava essere, come poi è stata, ineluttabile. La sinistra ha procurato disastri enormi in questa regione, causando spesso danni non soltanto ai territori ma anche al singolo cittadino. Dinanzi ai rifiuti, alla sanità a pezzi, all’ambiente disastrato, ai trasporti che non hanno funzionato e, soprattutto, alle tasse più alte d’Italia la gente ha detto basta e scelto la linea del governo del fare”.

Un governo regionale che dunque si muoverà sulla scia di quello nazionale?
“Beh, credo proprio di sì. Penso però che una tale convergenza possa essere di grande aiuto per la Campania e non debba essere, strumentalmente, considerata una sudditanza o, peggio ancora, una questione di subalternità. Il governo Berlusconi ha sempre avuto a cuore le sorti di questa nostra terra, l’ha dimostrato in tante occasioni, anche inviando qui un suo ministro a fare campagna elettorale: l’onorevole Mara Carfagna”.

Si aspettava un risultato così ampio per lei a queste Regionali?
“Vede, ho lavorato molto in questi ultimi anni per accorciare il divario tra istituzioni, politici e cittadini. Ho incentrato tutta la campagna elettorale sui contenuti. Niente chiacchiere speciose, nessuna personalizzazione dello scontro politico, molta trasparenza e contatto diretto con la gente. Alla luce dei risultati, devo supporre che tale impostazione abbia pagato. Sono felice di un risultato così ampio perché chi fa politica ha bisogno del consenso e del supporto, del conforto, degli elettori. Sono consigliere regionale dal 1990, conosco a fondo la macchina regionale, e capisco che negli ultimi anni ci sia stato un peso sempre minore del Consiglio nella vita pubblica della Campania, con un tentativo, in parte anche riuscito, di svilire la funzione precipua dell’aula, che è quella di fare leggi. Credo che con Stefano Caldoro si possa tranquillamente tornare al rispetto dei ruoli, che ciascuno possa ritornare a fare la sua parte, rilanciando i compiti che la Regione ha e che devono essere tutti svolti con senso di responsabilità e trasparenza”.

Quali saranno le priorità a cui vorrà dedicarsi in futuro?
“In campagna elettorale ho sempre detto che la Campania dovrà affrontare innanzitutto il grave debito della sanità, che di fatto ingessa l’intera economia ed impedisce di creare sviluppo. Dopodiché è sotto gli occhi di tutti come la nostra sia una regione indietro sul terreno dei trasporti, fortemente minacciata da fenomeni di illegalità piccola e grande, con una popolazione giovanile tra le più importanti d’Italia, ma vessata ed abbandonata al suo destino. Sicurezza, giovani, trasporti sono insieme alla sanità le priorità assolute che a cui dovremo dedicarci nei prossimi mesi”.