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07/04/2010 "Stefano può contare sulla mia esperienza"
Venti anni di esperienza alle spalle e altri 5 anni in Consiglio davanti a lei. Con quale spirito si appresta a ricoprire il nuovo incarico?
“Con spirito di servizio, innanzitutto. Metterò volentieri a disposizione del presidente Caldoro e della maggioranza l’esperienza accumulata in questi anni, la conoscenza della macchina regionale e la maturità. Sono onorato di far parte di una grande squadra, capitanata da un governatore serio, posato, concreto e con una vista molto lunga. L’obiettivo è far uscire la Campania dalle sabbie mobili, da questa fase di empasse che ha, di fatto, negato ai territori le legittime aspettative di sviluppo”.

Quali sono le priorità che l’assemblea deve affrontare?
“Bisognerà affrontare con tutta la forza di cui siamo capaci le tante, forse troppe, emergenze che la Campania oggi vive. Poi si passerà alla fase successiva, quella della progettazione, dello sviluppo, inteso come un modello di pianificazione che veda i territori in prima linea e che soprattutto sia organico. L’aula però dovrà riscattarsi in materia di giovani, sino ad oggi trascurati. In Consiglio giace un’ottima Legge quadro sulle Politiche giovanili, che non è mai stata inserita all’ordine del giorno dei lavori proprio per le tante emergenze nate in questi anni. Andrebbe discussa quanto prima”.

Come spiega il suo successo?
“Credo sia un riconoscimento al percorso storico fatto in questi venti anni. Immagino sia stata premiata la coerenza. D’altronde anche in campagna elettorale ho riscontrato un interesse forte per un’esperienza nata nel 1990 e vissuta sempre in linea con ideali e valori ben definiti”.

La linea di Caldoro sembra essere quella di escludere i consiglieri per la scelta degli assessori. Cosa ne pensa?
“Qualunque cosa dica o faccia Caldoro la sposo in pieno”.

Un suggerimento ai più giovani che entrano per la prima volta in Consiglio?
“Consiglio di non allontanarsi dalle realtà in cui sono stati eletti, facendosi carico delle istanze e delle criticità che i territori vivono”.