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“L’esito dei ballottaggi promuove a pieni voti il progetto di governo del territorio messo in campo dal Popolo della Libertà e sfata l’ultimo grande mito della sinistra in provincia di Napoli: quella Pomigliano rossa che si è ormai ribellata al fallimento politico ed amministrativo del centrosinistra ed oggi sceglie una coalizione di centrodestra”. A dichiararlo è Ermanno Russo, consigliere regionale del Popolo della Libertà e presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione.
“Il trend esaltante del partito e dell’alleanza che ha condotto alla conquista della Regione Campania Stefano Caldoro è stato abbondantemente confermato da questo secondo turno delle Comunali. Ad eccezione di Caivano, dove si è perso per meno di trecento voti, e Mugnano, il Popolo della Libertà vince ovunque. Fortemente significativo il dato di Sant’Anastasia, con il sindaco Carmine Esposito che doppia lo sfidante del Pd Giovanni Barone, così come quello di Terzigno e Bacoli”.
“Un discorso a parte – conclude Ermanno Russo – lo merita Pomigliano d’Arco, fino a ieri considerata un’autentica roccaforte della sinistra. Qui il mito del buon governo della coalizione di centrosinistra ha dovuto fare i conti con la voglia di cambiamento dei cittadini delusi, vessati da decenni di improvvisazione amministrativa e scarsa produttività. Davanti ad un sostanziale arretramento sul terreno della qualità della vita, non c’è ideologia che tenga. I pomiglianesi hanno scelto Lello Russo perché emblema di un progetto politico solido e di una prospettiva di sviluppo credibile. La sinistra inizia a pagare il conto di una stagione fallimentare di governo, che con oggi possiamo dire definitivamente chiusa”.
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