Rubrica "in...fondo, in....fondo"

Ricerca i vecchi articoli commentati da Ermanno Russo

Sull'abusivismo di necessita' d'accordo con De Luca. Urge una sanatoria
Il Centrodestra lo sosterra'. Noi fermati da demagogia e febbre elettorale

di Ermanno Russo

Leggo dalla stampa che anche il presidente De Luca oggi si dice favorevole a che gli abusi cosiddetti di necessità, entro certi limiti e purché non mettono a repentaglio l'incolumità dei cittadini, possano e debbano essere al più presto sanati. Il centrodestra quando era al governo della Regione parlava la stessa lingua ma fu fermato dalla demagogia dell'allora opposizione e dalla febbre elettorale. Ora che le acque si sono calmate è giunto il momento che si ragioni finalmente sui problemi della gente senza lasciarsi tentare da posizioni di parte e convenienze. Per questo ritengo che le forze di opposizione in Regione dovranno fare tutto il possibile per sostenere la linea del presidente De Luca. Vorrei ricordare soltanto per un attimo il grande lavoro fatto dalla giunta Caldoro per la riapertura dei termini relativi all'istruttoria delle pratiche di condono del 1985 e del 1994, provvedimento al centro di una battaglia puramente ideologica con il Governo ma che poi ha ricevuto a giugno scorso l'avallo anche della Corte Costituzionale, così come ricordo tutte iniziative nella zona rossa del Vesuvio per consentire quantomeno l'adeguamento degli immobili e l'efficientamento energetico. Si era arrivati al punto in cui, in quei Comuni a ridosso del Vulcano, i sindaci, di fatto, erano costretti ad impedire ai loro concittadini ogni tipo di intervento, anche soltanto di messa in sicurezza di piccole parti di abitazioni fatiscenti, in quanto prigionieri di norme rigide e fuori dal tempo. In certi casi, si è corso il rischio di determinare tragedie con l'immobilismo e i provvedimenti di diniego, poiché si era fermi ad una normativa vecchia ed intrisa di un ambientalismo fuorviante e cieco. Sono vicende che ho affrontando direttamente, avendo ricoperto nella passata legislatura regionale anche la carica di assessore all'Urbanistica. E ricordo perfettamente come a nulla sono valsi poi i tentativi fatti nella Conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale per portare in porto la legge di tutela sul paesaggio, al centro di mille equivoci e questioni strumentali, che ne hanno colpevolmente ritardato l'approvazione, imprendendo alla Campania di tornare in possesso una volta per tutte della titolarità su competenze, oggi in condivisione con le Soprintendenze, relative alla pianificazione territoriale e ad altre dirimenti questioni riguardanti il paesaggio. Il testo fu depurato da tutte le parti che furono ritenute dalle opposizioni col passare dei mesi, ma direi degli anni, pericolose ai fini elettorali, ricevette anche l 'ok della Capigruppo, ma alla prova del Consiglio non superò lo scoglio più grande: le fibrillazioni pre-elettorali di certa sinistra, che preferì lasciare monca la normativa regionale in materia piuttosto che correre il rischio di riconoscere un merito al centrodestra. Oggi le cose non stanno più così, De Luca governa, con tutti i suoi oneri ed onori, ed è dovere delle opposizioni assumere un atteggiamento responsabile quando sul tavolo ci sono problemi che interessano le comunità campane. Sull'abusivismo di necessità la Regione non parte da zero, siamo già oltre la metà dell'opera , se non si farà ancora una volta demagogia, non ci tireremo indietro.
05/09/2015