Rubrica "in...fondo, in....fondo"

Ricerca i vecchi articoli commentati da Ermanno Russo

Regione, l'equivoco del Bilancio approvato prima di Natale. Senza fiducia grazie ad opposizione responsabile di Forza Italia e centrodestra
di Ermanno Russo

C'è un equivoco di fondo alla base dell'approvazione del bilancio previsionale e della nuova Legge di stabilità della Regione Campania. Dalla giunta e dalla maggioranza di centrosinistra si continua a sottolineare il dato dell'approvazione prima della pausa natalizia e senza il ricorso alla fiducia ma non si dice che intanto il sì è arrivato, con i tempi e le modalità che tutti conosciamo, in quanto Forza Italia e il centrodestra hanno dimostrato di essere un'opposizione responsabile, rinunciando ad iniziative ostruzionistiche per restare al merito delle questioni. Cosa che non accadeva quando al governo c'era Caldoro e dall'altra parte invece un Pd ed una minoranza pronta a bloccare per mesi l'assemblea regionale. Questa è la ragione per cui il centrodestra era costretto a porre la fiducia sulle leggi di bilancio. Ma a ciò si aggiunge anche un altro aspetto, non di poco conto, e cioè che per fare presto, per addivenire al risultato in fretta e furia, l'attuale Giunta regionale ha trascurato completamente ogni tipo di confronto con le parti sociali, tema invece battuto in lungo e in largo dalla giunta Caldoro. Le differenze balzano subito agli occhi. Non è una versione di parte. È ciò che hanno rilevato anche autorevoli esponenti del mondo del sindacato, una per tutti la segreteria Cisl Lina Lucci, peraltro l'unica a partecipare alle audizioni convocate, anche qui in fretta e furia, in Commissione Bilancio sulla manovra. Ecco perché la maggioranza piuttosto che abbandonarsi a sterili trionfalismi sui tempi record di approvazione del Bilancio, dovrebbe preoccuparsi di capire che Finanziaria è una Finanziaria in cui i sindacati, portatori di interessi che provengono dal basso e rappresentanti di esigenze condivise dei lavoratori e degli utenti, di fatto, non si riconoscono. Ma se la Cisl parla di un "passo indietro" e di "una inaspettata e pericolosa inversione di tendenza della Giunta", quella di De Luca, "su questioni delicatissime che impattano sulla vita delle persone e sul sistema produttivo locale", non la pensa molto diversamente Confindustria Campania. L'associazione di Palazzo Partanna ha messo in luce "l'esiguità delle risorse stanziate per gli investimenti nei settori di interesse del sistema produttivo", un dato frutto, anche qui, di una scarsa visione strategica e della totale mancanza di concertazione, tanto da ridurre il Bilancio della Regione ad un insieme di mance ed interventi a pioggia. La fretta è sempre cattiva consigliera, far presto non vuol dire far bene. Anzi. Avremmo preferito poter ascoltare di più e meglio le parti sociali, prenderci qualche giorno in più per approfondire temi a sfondo sociale e di prospettiva, per capire se, dopo il grande lavoro fatto dalla gestione di Caldoro per riportare in equilibrio il bilancio di Palazzo Santa Lucia, ci fossero stati i margini per ridurre la pressione fiscale, le tasse, almeno in determinati settori. Nulla di tutto questo è accaduto, nonostante le nostre reiterate e veementi sollecitazioni. Ciò che è accaduto è invece sotto gli occhi di tutti, una folle corsa verso la "conta" in aula e l'approvazione a colpi di maggioranza. Un'iniziativa unilaterale che abbiamo preferito non strumentalizzare per il bene dei territori e dei campani. Saremo vigili per capire se gli impegni che il presidente De Luca ha preso in aula con le opposizioni rispetto anche al Collegato alla Finanziaria saranno realmente rispettati. In caso contrario saremo pronti, questa volta sì, a fare le barricate. In...fondo, in...fondo, il bene della nostra gente viene prima di tutto, le elezioni sono finite e occorre operare tutti insieme per migliorare ciò che amministriamo. L'auspicio è che con il nuovo anno anche il centrosinistra lo capisca.
25/12/2015